A sud: il Sulcis
Portoscuso si trova proprio di fronte alle isole di Sant’Antioco e San Pietro. La prima è collegata alla Sardegna da un ponte percorribile in auto e le sue coste sono intervallate da splendide cale: Maladroxia, Coequaddus, Cala Sapone, Sottotorre, Spiaggia Grande. L’altra isola nell’isola, San Pietro, è raggiungibile in soli quaranta minuti di traghetto da Portoscuso e ha un unico centro abitato: Carloforte, un coloratissimo intrico di vicoli dove si conservano ancora la lingua e le tradizioni liguri degli antichi Tabarkini. Il versante occidentale dell’isola è un susseguirsi di meravigliose spiagge: Guidi, la Bobba, le Colonne, Lu Caise, la Caletta. Con un’escursione in barca è possibile esplorare anche le insenature più remote, da Cala Vinagra a Capo Sandalo.
Spostandosi a sud lungo la costa si incontrano Punta Trettu e Porto Botte, punti ideali per gli amanti del kite surf, la piccola spiaggia di Portu de Su Trigu e le bianchissime dune di Porto Pino. Spingendosi oltre, verso Teulada, una scenografica strada costiera porta alle spiagge di Tuarredda e Portu Tramatzu. Seguendo la strada del Carignano, antichissimo vino rosso locale, è possibile percorrere un itinerario archeologico ed enogastronomico che si addentra nell’entroterra agricolo del Sulcis. Si parte da Carbonia, esempio di architettura fascista dove sorge la Grande miniera di Serbariu, per raggiungere le necropoli di Villaperuccio, il borgo medievale di Tratalias e il villaggio nuragico di Sant’Anna Arresi. A Santadi, sede della Cantina Sociale del Sulcis, la suggestiva tomba di Barrancu Mannu è circondata da una vallata verdissima: ettari di boschi, sorgenti, corsi d’acqua e sentieri che formano la foresta di Pantaleo.